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Visualizzazione dei post da 2021

INTERVISTA AL DIRIGENTE SCOLASTICO

INTERVISTA AL DIRIGENTE SCOLASTICO, ALESSANDRO GULLO Di Riccardo Visentin Milano, 08/12/2021 Come molti di voi sanno, Noi del Varalli si sviluppa a partire dall’istituto stesso. Per questo ci siamo chiesti quale migliore contenuto avremmo potuto portarvi se non intervistare la persona che dirige e gestisce la scuola? Oggi, dunque, dopo alcuni rinvii per problemi tecnici, vi proponiamo l’intervista al dottor Alessandro Gullo, dirigente scolastico dell’Istituto Claudio Varalli  La prima inequivocabile domanda è stata: “chi è Alessandro Gullo?” alla quale il dirigente risponde “Alessandro Gullo è una persona che ama la cultura, che ha studiato per tutta la vita e che ha avuto la fortuna di fare molte esperienze, da quella del pallavolista agonistico a quella di giornalista a quella di professore fino ad arrivare a quella attuale di preside del Varalli” la quale ci confessa di svolgere “con la massima onestà intellettuale”. L’intervista prosegue con una domanda più tecnica: “come si arriva

LA STREPITOSA ESTATE DA RECORD DELLO SPORT ITALIANO

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Di Riccardo Visentin Partendo dalle varie vittorie tennistiche, passando per i tre europei di calcio e pallavolo e il mondiale di ciclismo fino ad arrivare al record di medaglie alle olimpiadi: l'estate 2021 resterà negli annali dello sport italiano. Ieri, 19 settembre, Filippo Ganna si è aggiudicato il mondiale di velocità di ciclismo mentre, a giornata quasi finita, anche l'italvolley maschile ha vinto i campionati europei, così come non molte settimane fa avevano fatto l'italvolley femminile e il calcio maschile. Ma quelle di ieri sono solo le ultime di una serie di vittorie stupefacienti, che ci aiutano più di qualsiasi cosa a ripartire ,dopo quello che abbiamo passato e stiamo passando a causa di questa terribile pandemia. Quando il virus ci tiene lontani, lo sport ci tiene più che mai vicini, facendoci sentire fieri e onorati di essere italiani. Quest'anno, i nostri ragazzi hanno fatto ciò che a quasi nessuno era mai riuscito prima: Filippo Ganna, a so

LA CADUTA DELL'AFGHANISTAN - Editoriale

Di Riccardo Visentin Kabul come Saigon. Oggi come allora, l'Occidente ha fallito. Vent'anni di intervento spazzato via in una manciata di giorni. Un ritiro frettoloso e male organizzato, confuso e confusionario. Quando, nel 2001, Bush annunciò l'intervento degli Stati Uniti in Afghanistan per spodestare e sdradicare Al Qaeda ed i talebani, accusati di dare asilo al gruppo terroristico di matrice islamica ma anche di costringere la popolazione ad una dittatura non dichiarata, prometteva una missione di pace che restituisse una democrazia prosperosa, fatta di prospettiva futura, diritti umani, dignità, cibo e lavoro per tutto il popolo afghano. L'obbiettivo era modellare lo stato per farlo assomigliare il più possibile all'idea occidentale di paese civilizzato. La verità è stata che come ogni "invasore" prima di loro, gli USA hanno preteso di creare tutto questo senza conoscere nulla dell'Afghanistan, culturalmente e geopoliticamente, senza mai consid

Ernest Hemingway - Il vecchio e il mare (adattamento per smartphone e tablet)

  Ernest Hemingway Il vecchio e il mare Di Riccardo Visentin   La trama Un anziano pescatore amante del baseball e, in particolare, del grande Joe Di Maggio, si ritrova ad affrontare la più grande e faticosa avventura della sua vita, combattendo in mare aperto per tre giorni e tre notti contro il più grande pesce che abbia mai visto. Solo e lontano da casa, l’anziano pescatore dovrà vincere l’enorme pesce e riuscire a tornare alla sua capanna sano e salvo, sfidando l’oceano Atlantico e i pescicani che lo abitano.   Il riassunto Un grande classico del ‘900 scritto dal celebre scrittore americano Ernest Hemingway racconta la storia di un pescatore cubano, Santiago, che dopo 84 giorni in cui non pesca neanche un pesce si ritrova a dover affrontare il pesce più grande che abbia mai visto nella sua vita. La mattina dell’ottantacinquesimo giorno dopo aver pescato l’ultimo pesce, Santiago viene svegliato, come di consueto, da Manolo, un ragazzo che da piccolo aiutava il

Ernest Hemingway - Il vecchio e il mare

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  Ernest Hemingway Il vecchio e il mare Di Riccardo Visentin   La trama Un anziano pescatore amante del baseball e, in particolare, del grande Joe Di Maggio, si ritrova ad affrontare la più grande e faticosa avventura della sua vita, combattendo in mare aperto per tre giorni e tre notti contro il più grande pesce che abbia mai visto. Solo e lontano da casa, l’anziano pescatore dovrà vincere l’enorme pesce e riuscire a tornare alla sua capanna sano e salvo, sfidando l’oceano Atlantico e i pescicani che lo abitano.   Il riassunto Un grande classico del ‘900 scritto dal celebre scrittore americano Ernest Hemingway racconta la storia di un pescatore cubano, Santiago, che dopo 84 giorni in cui non pesca neanche un pesce si ritrova a dover affrontare il pesce più grande che abbia mai visto nella sua vita. La mattina dell’ottantacinquesimo giorno dopo aver pescato l’ultimo pesce, Santiago viene svegliato, come di consueto, da Manolo, un ragazzo che da piccolo aiutava il

contest Reporter per un giorno (Gazzetta dello Sport) - concorrente contest ufficiale

  “GUARDA PAP À , ARRIVA IL GIRO ! ” di Riccardo Visentin Ci siamo quasi. È metà aprile, quel periodo dell’anno in cui quando torno a casa chiedo sempre a mio padre “quand’è il giro?”. Lui mi ha sempre risposto vagamente “a maggio”, e io mi sono sempre accontentato di questa risposta, perché non importa quanti o quali altri eventi ci siano, e non importa neanche che l’anno scorso si sia corso ad ottobre a causa della pandemia: maggio è il mese del Giro d’Italia. Il mese del massimo splendore della primavera. Quel mese in cui i fiori sbocciano con tutta la loro forza e bellezza, quasi a voler sfidare i ciclisti che gli sfrecciano vicino. È il mese perfetto per vedere il nostro Bel Paese illuminato dai raggi del sole, per farci invidiare da tutto il mondo le nostre bellezze uniche, da Roma a Milano, a Firenze e ai colli del Chianti, alla meravigliosa Sicilia, ai famosissimi e bellissimi passi montani. Il mese ideale, che ci fa riversare in strada ad aspettare il passaggio della car

contest Reporter per un giorno (Gazzetta dello Sport) - vincitore contest interno scolastico

  IL GIRO FINISCE, MILANO RINASCE   di Riccardo Visentin Domenica 30 maggio 2021 il Giro d’Italia, la massima espressione del ciclismo italiano e non solo, finirà la sua corsa, come spesso accade, qui nella mia città: Milano, la sede più frequentata dalla Corsa Rosa con cinquantasei partenze e ottantotto arrivi in centotre edizioni disputate, ben trentanove in più di Roma. Quando il Giro arriva o passa da Milano crea sempre un’atmosfera unica, che è paragonabile soltanto a quella del Gran Premio di Monza della Formula 1: alberghi pieni, strade bloccate ed un’intera città a ridosso del Duomo ad aspettare il Vincitore del “Trofeo senza fine”. O almeno era così, finché il Covid non esisteva. Si perché da quando il virus ha fatto la sua apparizione, il Giro ha subito dei grandissimi cambiamenti. All’arrivo a Milano lo scorso anno all’arrivo non c’era, c’erano solo gli addetti ai lavori. I ristoranti e gli alberghi erano decisamente vuoti rispetto agli altri anni. Addirittura il Gir

" I BULLI NON SONO DEGLI STRAFIGHI, MA SONO DEGLI SFIGATI"

  Di  A.R.T …. E se iniziassimo a smettere di ammirare le persone arroganti che si credono degli dei che emettono giudizi su tutti senza appello? Probabilmente ci accorgeremmo che tanti bulli, apparentemente ragazzi e ragazze di successo, popolari, simpatici ai più, in realtà sono dei perdenti ed utilizzano dei mezzi deprecabili per umiliare, offendere, denigrare, sopraffare, assoggettare, opprimere e che senza la loro corte di complici sono delle nullità. È un vero vincente chi sa suscitare stima, amicizia, affetto in chi lo incontra. È un vero vincente chi è circondato da persone che desiderano stare in relazione con lui/lei non per tornaconto personale o per paura, ma perché sono spinti da sentimenti sinceri che non sviluppano sudditanza, ma che garantiscono sempre la libertà di andarsene qualora ci si accorgesse di aver preso un abbaglio. “I bulli non sono degli strafighi, ma sono degli sfigati”.

OLTRE I CANONI DELLA BELLEZZA

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 OLTRE I CANONI DELLA BELLEZZA  di Victoria Lazova Nelle ultime settimane, ha fatto molto discutere la scelta della modella Armine Harutyunyan, da parte di Gucci per presentare la nuova collezione. La modella ha fatto parlare di sé per la sua bellezza diversa rispetto alle aspettative comuni. Sui social è scoppiata una polemica in quanto la giovane non è propriamente bella come le classiche modelle da copertina, ma è stata scelta proprio per questo. La casa di moda ha voluto provocare il pubblico per smuoverlo ad uscire dai soliti canoni, che vedono la modella come la donna perfetta senza difetti fisici. In realtà però la bellezza può essere ritrovata anche nell'imperfezione e occorre anche imparare ad accettare i propri difetti. Tante ragazzine per assomigliare alle modelle, smettono addirittura di mangiare e cadono in disturbi alimentari, solo per vedersi "belle" quanto loro, anche se lo sono già. Per questo motivo occorre far arrivare un nuovo messaggio, mostrando che