Tornano le mascherine anche all’aperto in Italia.
Europa in crisi.
Articolo di Riccardo Visentin
8 ottobre 2020, Milano
Netto passo indietro del Governo dopo il
picco di casi registrato nei giorni scorsi.
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato il
nuovo Dpcm di ottobre che rinnova le misure restrittive e ne introduce di nuove
per garantire la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini. Tra le misure
varate nel decreto spicca il ritorno dell’obbligo di mascherina anche
all’aperto, ma, come garantito nei giorni scorsi dal Premier Conte e dal
ministro della salute Speranza, non sono state adottate misure relative ad un
eventuale coprifuoco per arginare la movida notturna, ad eccezione della
Campania, dove il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, ha imposto la
chiusura forzata di bar, locali e ristoranti dalle 23 alle 6, tramite
un’ordinanza che ha suscitato un non poche polemiche da parte dei campani ed ha
acceso un dibattito con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Il Decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri entra in vigore oggi e scade tra una settimana esatta con lo scopo
di abbassare il dato dei positivi arrivato alla cifra shock di 3600 positivi
nella giornata di mercoledì.
Intanto le code fuori dai drive in per i
tamponi si fanno sempre più lunghe. A Genova si sono toccate le 7 ore di attesa
per un tampone, a Milano 8 e nella Capitale addirittura 12.
Nel resto d’Europa è crisi: In Francia i dati fanno paura da settimane, più di 15.000 casi al giorno, e la quota di pazienti in rianimazione è salita al 40%; In Gran Bretagna la situazione è simile per numeri e si registra un’impennata di 2000 casi in più rispetto a ieri; In Spagna è boom di decessi: oltre 200 quelli registrati nelle ultime 24 ore; In Belgio sono state nuovamente rafforzate le misure per contenere il virus; tra queste ce n’è una, in particolare, che ha generato non poca paura in tutto il mondo: si potranno avere solo tre contatti al mese al di fuori di quelli familiari: un graduale ritorno al lockdown. I dati generali riportano 6 milioni di casi totali nel Vecchio Continente.
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